L’evento, ideato e replicato nel corso dei tre giorni, 6-7 e 8 settembre, in occasione dei festeggiamenti programmati in onore della Madonna delle Grazie, ha permesso alla comunità del villaggio, ed a tutti gli intervenuti per l’occasione, di partecipare attivamente a momenti di condivisione e riscoperta di un luogo di fede, tradizione ed arte, quale è la Chiesa della Visitazione o della Pace, presente da secoli nel cuore del villaggio di Castanea, ma spesso trascurata e dimenticata, e che invece dovrebbe essere recuperata e valorizzata adeguatamente.
Nel corso della prima serata del 06 settembre, c’è stata la presentazione ufficiale dell’iniziativa, con una ampia introduzione da parte di Giandomenico Arena, Presidente del Movimento Civico Casali di Tramontana, il quale dopo una breve parentesi descrittiva sul ruolo e sui compiti del Movimento e del Gruppo Cultura, ramo operativo tematico dello stesso e promotore dell’iniziativa, ha posto l’accento sulla necessità da parte di tutta la cittadinanza, le associazioni ed i rappresentanti istituzionali di assumere sinergicamente un ruolo proattivo, ciascuno per le proprie competenze e capacità, per rappresentare, tutelare e promuovere congiuntamente il grande patrimonio storico, culturale e sociale che abbiamo ereditato dai nostri antenati.
Il rischio sempre più attuale e presente, oggi più che mai, è quello di perdere tutto. Storia, identità e la concreta possibilità di un riscatto sociale, culturale ed economico, forse ancora possibile per il nostro territorio, nonostante le continue perdite materiali ed infrastrutturali, il progressivo spopolamento, la presenza sempre più diffusa e svilente di una cronica disillusione e forse ancora peggio di passiva rassegnazione, che rappresenterebbe la pietra tombale per la vita e l’economia del nostro territorio.
A seguire gli interventi di Salvatore Allone, attuale referente del Gruppo Cultura, che ha presentato brevemente le finalità del Gruppo Cultura ed accennato alle iniziative che partendo dalla presente il Gruppo stesso intende attuare sul piano culturale sia in termini di conoscenza storica che di divulgazione e promozione del territorio.
E poi gli interventi di Cettina Arnao e Anna Maria Scarcione ideatrici e curatrici della parte espositiva dell’evento, con la presentazione di slides a video, con immagini e notizie salienti sulle origini della Chiesa, la scultura del Calamech custodita in essa, le lapidi gentilizie, ed altre curiosità sul vissuto storico della stessa in relazione con il villaggio e le altre chiese parrocchiali.
Ed infine la presentazione della piccola ma significativa raccolta fotografica sul tema dell’evento, fino alla conclusione della stessa con la descrizione di un disegno inedito sull’incontro fra Maria ed Elisabetta realizzata da Antonio Biella, anch’esso, come gli altri già citati sopra, Socio del Movimento.
Naturalmente, come sempre accade nel corso delle iniziative promosse dal Movimento Casali di Tramontana, ampio spazio è stato anche lasciato a chi fra gli intervenuti ha ritenuto di voler esprimere il proprio pensiero, il proprio contributo o la propria proposta sull’argomento o sull’evento.
Va precisato però, che quanto organizzato in questi giorni ha rappresentato non tanto e non solo un evento culturale per la comunità, come più volte rimarcato dal Presidente Giandomenico Arena, quanto piuttosto un momento di riflessione personale e collettivo sulla necessità di dare continuità, concretezza a progettualità che devono avene come finalità ultima non il momento in se, bello ed intenso quanto si vuole, ma una strutturazione e stratificazione nel tempo e nello spazio, tanto e tale da diventare patrimonio comune e quotidiano di conoscenza e di libera e consapevole fruibilità per tutti.
Nei giorni a seguire, culminati nella serata di ieri 08 settembre 2025 col transito in processione e la breve sosta presso l‘antico tempio della Sacra immagine della Madonna delle Grazie, e con la benedizione impartita ai presenti, al luogo ed al quartiere, dal nostro parroco Padre Vincenzo Majuri, è stata data la possibilità a tutti di un libero accesso alla Chiesa ed alla piccola mostra allestita e realizzata con cura ed attenzione nei dettagli, anche con la collaborazione di amici e residenti della zona che il Movimento ritiene di voler ringraziare pubblicamente.
Uniti si Vince…!!!





































