Si è svolto nel pomeriggio di Domenica 01 giugno 2025, presso il Salone Parrocchiale adiacente la Chiesa San Pietro Apostolo ad Acqualadrone, un incontro/dibattito del Gruppo Informazione del Movimento con i rappresentanti dell’Associazione Underwater Dome di Genova, e con la cittadinanza intervenuta per l’occasione, di presentazione del progetto “The Shelter – Il Giardino in fondo al Mare”.
Si tratta di un progetto emblematico di restauro ambientale e ripopolamento del fondale marino attraverso l’uso di anfore per polpi, zolle di Posidonia e sculture subacquee che daranno vita al Giardino in fondo al Mare, un’installazione permanente pensata come barriera ecologica, rifugio per la biodiversità.
Una possibilità ed una opportunità da non perdere per il nostro territorio ed i nostri villaggi costieri, a partire proprio da Acqualadrone, finalizzata alla tutela e la salvaguardia dell’habitat marino e costiero, la promozione e valorizzazione dei nostri luoghi attraverso eventi culturali, sportivi, di divulgazione scientifica, anche attraverso l’attivazione di progetti di monitoraggio ambientale e ripopolamento ittico.
Dopo l’introduzione all’evento, tenuta come di consueto dal Presidente del Movimento Giandomenico Arena, è stata illustrata ai convenuti, attraverso la visione di filmati e slides, dal Presidente dell’Associazione Underwater Dome, il dott. Mario Puzone, l’idea progettuale che prevede intanto l’individuazione, nei fondali prospicienti il villaggio, di una idonea area per l’istallazione di manufatti necessari a permettere il ripopolamento biologico dell’area, prevedendone al contempo la tutela e la protezione da interventi antropici esterni.
Si tratta comunque, nel complesso, di un progetto di ampio respiro, che si sta sviluppando in contemporanea in altre località marine del nostro territorio nazionale a partire da Genova, sede legale ed operativa fra l’altro dell’Associazione Underwater Dome, composta anche da promoters, volontari e biologi marini e presieduta come detto dal dott. Mario Puzone, nostro conterraneo e socio insieme al fratello Francesco.
Ampio spazio è stato poi lasciato ad interventi e domande da parte dei presenti all’incontro, dai residenti interessati alla riqualificazione della zona ai pescatori locali e ad appassionati di immersioni ed escursioni marine.
L’incontro è stato organizzato anche in collaborazione con il Comitato Spontaneo Acqualadrone, realtà civica locale, presieduta da Nino Minissale, anch’egli socio e collaboratore del Movimento Civico Casali di Tramontana.
Si è trattato, al momento, solo di un primo passo, ma di fondamentale importanza per gettare le basi di una proficua collaborazione sul tema e per programmare i successivi passaggi finalizzati ad includere nel progetto le istituzioni pubbliche locali ed i soggetti privati interessati ad esso ed alle sue evoluzioni.
Uniti si Vince…!!!









