Castanea delle Furie: Si è svolto il secondo appuntamento del Gruppo Percorsi del Movimento alla scoperta del nostro territorio fra colline e contrade che raccontano storia e bellezza.

Si è svolto nei giorni scorsi il secondo appuntamento organizzato dal Gruppo Percorsi insieme agli amici dell’Associazione Camminare i Peloritani, andando questa volta alla scoperta di un percorso naturalistico/culturale ad anello (circa 12 km) con partenza ed arrivo a Castanea delle Furie, scoprendo contrade e leggende.

La collaborazione avviata di recente con l’Associazione Camminare i Peloritani , ha permesso al Movimento di costituire fin da subito e su solide basi il nuovo Gruppo Percorsi, rendendolo immediatamente operativo e coeso.

Il risultato concreto di tale collaborazione, che proseguirà ancora nel prossimo futuro, è al momento l’avvio di queste attività di esplorazione e conoscenza del territorio, giunte già al secondo appuntamento con il percorso denominato appunto “Anello di Castanea delle Furie”.

Entrando nel vivo dell’esplorazione del percorso, partendo da Piazza SS. Rosario a Castanea, si sale verso Via Pace, proseguendo poi fino all’antica e suggestiva Chiesa del Tonnaro dal sagrato della quale, si può godere un’incantevole vista sulla costa tirrenica, sulla penisola di Capo Milazzo ed anche, verso l’interno, su Dinnammare.

Da li, scendendo poi verso il tiro a volo, si raggiunge la mulattiera che porta a San Saba, con il suo bel selciato che ne dimostra l’antichità, ed ammirando l’ambiente naturalistico di grande pregio che attraversa, non si può non rimanere affascinati dal panorama con vista sul Tirreno e sulle Isole Eolie, e verso sud-ovest, il paesaggio montano con sullo sfondo l’imponente mole dell’Etna.

Dopo un passaggio sulla linea di costa, fra i villaggi di San Saba e Rodia, il percorso risale attraverso il torrente Rodia verso un antica mulattiera di collegamento con Castanea, conosciuta fra l’altro per via dell’importante evento di fede popolare che vede ogni anno lo snodarsi della processione che accompagna il quadro di San Giovanni Battista fino all’omonima Chiesa, che custodisce inoltre anche una preziosa statua lignea del Santo Patrono di Castanea delle Furie databile alla fine del diciassettesimo secolo.

Questo è solo un primo assaggio naturalmente del progetto di recupero e valorizzazione che il Movimento Casali di Tramontana intende perseguire e mettere in campo per ridare dignità e valore al nostro territorio ed ai nostri villaggi, ricchi di storia di natura, di arte e tradizioni, molto spesso dimenticate ed a rischio, oggi più che mai, di perdersi per sempre.

La valorizzazione e riscoperta dei percorsi è dunque solo uno degli elementi da sviluppare all’interno di un progetto più ampio che richiede comunque la partecipazione di tutti coloro che hanno a cuore le sorti del nostro passato, del presente, ma soprattutto del nostro futuro.

Concludiamo, ricordando che l’itinerario “Anello di Castanea delle Furie” si trova insieme ad altri percorsi nella guida “Camminare e raccontare i Peloritani” , degli autori Giovanni Lombardo e Pasquale D’Andrea

Inseriamo infine qui a seguire anche il link del video pubblicato da Tempo Stretto a cura di Matteo Arrigo, presente anche lui all’esplorazione dei percorsi sul nostro territorio.

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