Dopo i primi passaggi propedeutici svolti sul tema a Palazzo Zanca con il Sindaco Federico Basile, ed in previsione di una prossima riunione tecnico-operativa sull’argomento, si è svolto mercoledì scorso, 25 settembre 2024, un incontro programmatico con l’Assessore Massimo Finocchiaro e con i responsabili dei progetti che il Comune di Messina intende avviare per la riqualificazione e lo sviluppo dei villaggi della zona nord della città, in accordo con il Piano di Marketing Territoriale dei Casali di Tramontana, elaborato e promosso dal Movimento.
Presenti all’incontro, la Presidente della Messina Social City, Valeria Asquini, per gli aspetti legati alla formazione e l’inserimento sociale e l’Arch. Calogero Brancatelli, consulente tecnico del Sindaco Basile per la “Pianificazione di Progetti e Politiche di Arredo Urbano e Rigenerazione Urbana”, punto di contatto e di incontro fra le proposte progettuali del Comune di Messina e quelle formulate dal Movimento Civico Casali di Tramontana.
Entrando nel merito, l’incontro ha costituito intanto la base conoscitiva e programmatica su cui costruire e potenziare rapporti diretti e concreti fra il territorio, rappresentato in questo contesto e su queste tematiche dal Movimento, e l’Amministrazione Comunale, attraverso una sinergia di interventi finalizzati al recupero ed allo sviluppo del tessuto urbano ed economico dei diversi villaggi del nostro circondario, con iniziative progettuali e linee guida già previste e finanziate.
I primi interventi cantierabili, dovrebbero essere legati al recupero urbanistico dei luoghi, partendo da quello più iconico di tutti per la zona, il villaggio di Massa San Nicola, con l’obiettivo di rigenerare le abitazioni e più ancora le vecchie botteghe artigiane in disuso, adeguate alle finalità progettuali, ed impiegarle quale volano di sviluppo turistico-produttivo, nel più breve arco di tempo possibile.
Si pensa infatti di riscoprire, recuperare e sviluppare, partendo anche dalla formazione delle maestranze, gli antichi mestieri, diffusi un tempo in gran numero nelle nostre contrade e villaggi, e tramite queste attività che fungono anche da attrattore culturale e produttivo, sviluppare e promuovere un turismo esperienziale, utilizzando per l’ospitalità diffusa le abitazioni vicine a queste botteghe artigiane, riqualificando ed abbellendo al contempo la parte infrastrutturale pubblica (strade, piazze, torrenti, antichi percorsi e trazzere).
Una visione molto ambiziosa certo, ma con la sinergia pubblico/privato, ospitalità diffusa e rilancio delle attività produttive, artigianali e commerciali, che si sta cercando di mettere in campo adesso, grazie anche alla visione di marketing territoriale del Movimento Casali di Tramontana, elaborata e promossa a tutti i livelli, dentro e fuori dal circondario, risultati concreti e positivi non tarderanno certo ad arrivare a beneficio di tutta la comunità dei nostri villaggi collinari e rivieraschi.
Uniti si Vince…!!!